8 Settembre 2025

MPS al 62% di Mediobanca, Nagel e CdA verso le Dimissioni. E tutte le altre partite del Risiko

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

L’opas di MPS su Mediobanca si è conclusa stasera a Piazza Affari con adesioni al 62,3%: una maggioranza che consente il controllo pieno di Piazzetta Cuccia, la nomina di un nuovo management e lo sfruttamento completo dei Dta.

A questo punto potrebbe prendere forma un possibile cambio della guardia già a ottobre, con l’attuale amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel e l’intero CdA pronti a dare le dimissioni nella riunione del 18 settembre – convocato per approvare il bilancio semestrale 2025 – e il numero 1 di MPS Luigi Lovaglio a presentare una rosa di candidati per sostituirlo.
Con la riapertura dei termini in Borsa, dal 16 al 22 settembre, MPS potrebbe raggiungere una quota ancora più ampia, che nei prossimi anni potrebbe finalizzare l’agognata fusione. Dopo la bocciatura dell’acquisto di Banca Generali da parte dell’assemblea, al “collega” Alberto Nagel non è rimasto invece che ribadire qualche giorno fa la ferrea contrarietà all’operazione e, adesso, fare un passo indietro.

Nel frattempo il risiko bancario va avanti, con altre due fusioni: illimity in Banca Ifis e Popolare Sondrio in Bper, quest’ultima attesa entro il primo semestre 2026 insieme al nuovo Piano industriale di Gruppo; con Iccrea alla finestra in caso di eventuali cessioni di sportelli.
UniCredit – sbarrato l’acquisto di Banco BPM dal golden power – ha reindirizzato le proprie mire fuori dai confini nazionali, sulla tedesca Commerzbank e in Est Europa; mentre per BPM accelera l’ipotesi di un polo controllato da Credit Agricole Italia, con una quota non superiore al 35%.

A livello più locale dovrebbe essere in dirittura d’arrivo l’acquisto di CR Orvieto da parte di Banca del Fucino, mentre il CdM ha dato il nulla osta in tema di golden power all’opa di CF+ per Banca Sistema; sullo sfondo resta il salvataggio di Banca Progetto, su cui si attendono aggiornamenti ufficiali.
Di solito la Bce guarda in maniera benevola ad accorpamenti che aumentino la solidità dei player, come in altri Paesi membri. L’auspicio è che incrementino anche impieghi e servizi alla clientela.

L’operazione MPS – Mediobanca a sostegno del sistema produttivo Italiano

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