MPS in anticipo sui target del Piano: 1,6 Mld di nuovo Erogato nel 1° trimestre 2024
Banca Monte dei Paschi di Siena archivia il primo trimestre 2024 con utili a 333 milioni di euro (+41,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e ricavi complessivi per 1.013 mln (+15,2%), trainati da margine di interesse (587 mln, +16,4%) e commissioni nette (365 mln, +10,1%), queste ultime lanciate soprattutto dal comparto delle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+18,3%), che beneficia della ripresa del risparmio gestito.
In crescita anche le commissioni afferenti l’attività bancaria commerciale, grazie al contributo di finanziamenti e garanzie. Al 31 marzo 2024 i volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono aumentati a 192,8 mld (+5,3 mld rispetto al 31 dicembre scorso), grazie a entrambe le componenti diretta (92,7 mld, +2,1 mld) e indiretta (100,1 mld, +3,2 mld).
Salgono leggermente gli impieghi performing (69,3 mld, +0,8% da fine 2023). In dettaglio, i finanziamenti alla clientela si attestano a 78,4 mld (+1,6 mld a livello trimestrale): stabili conti correnti (-0,1 mld) e mutui (+0,2 mld), così come i crediti deteriorati (+0,1 mld). Anche su base annua l’aggregato si pone in lieve crescita (+0,7 mld) con l’operatività in pronti contro termine (+3 mld) e altri finanziamenti (+0,4 mld) che ha più che bilanciato la frenata registrata sui mutui (-2,2 mld), penalizzati dal rallentamento della domanda e dalla stretta monetaria della Bce. Pressoché invariato, a 3,6 mlf, il totale dei prestiti deteriorati.
“Il motore di MPS funziona a pieno regime, con il nuovo management team – dice l’amministratore delegato, Luigi Lovaglio -, il CET1 ratio al 18,2% dimostra che la banca è al top del settore: la nostra capacità di generare commissioni sarà capace di sovrastare il calo dei margini nei prossimi anni. Confermiamo la guidance 2024 di un utile superiore a quello del 2023 – annuncia -, un aggiornamento degli obiettivi strategici a medio termine sarà fornito nel contesto della presentazione dei risultati del 2° trimestre: l’idea è di estendere il periodo, comunque ci aspettiamo di andare oltre il 2026. Siamo in anticipo sui target del piano – conclude Lovaglio -, ci concentreremo sullo sviluppo di precise area di ricavi che stanno già iniziando a beneficiare delle nostre azioni, come prodotti di prestito per famiglie e Pmi, prodotti di asset management e un maggior utilizzo della tecnologia pee l’attività commerciale“.
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