di Giuseppe Gaetano, editor in chief
Ivass è stata informata dell’offerta a contraenti e beneficiari di polizze FWU di nuove proposte di sottoscrizione di polizze sulla vita, per limitare le perdite subite, da parte di soggetti sotto falsa identità.
Quello emesso oggi è il terzo avviso da marzo da parte della nostra vigilanza, riguardo la possibilità che individui o società possano contattare gli aventi diritto per proporre servizi assicurativi o finanziari nell’ambito della liquidazione della compagnia.
In caso di dubbi, Ivass rinnova l’invito a rivolgersi al proprio Contact Center Consumatori 800 486 661, o alle associazioni dei consumatori o a un consulente di fiducia.
Stesso consiglio ai 110mila ex clienti italiani a cui il liquidatore sta spedendo in questi giorni il prospetto di rimborso, per un ammanco stimato in oltre 300 milioni di euro solo nel nostro Paese (altre 120mila polizze sono state vendute in Francia, Spagna, Germania e Belgio).
E’ importante è controllare bene i conti eseguiti: se si accetta la somma offerta, il saldo è previsto in tranche entro al massimo il 2028. Altrimenti si può rispedire indietro la missiva indicando la cifra reputata corretta, corredata da documentazione attestante la bontà della richiesta; e – in caso di rifiuto – impegnarsi in una causa legale risarcitoria presso il tribunale del Lussemburgo, che non si prospetta certo agevole.
Ancora nessun aggiornamento dalle autorità slovacche su Novis, altra compagnia vita in crisi da tempo ma ancora in attesa di essere messa in liquidazione.
All’elenco dei player stranieri in difficoltà si è aggiunta, da circa un mese, la bulgara Dallbogg attiva nel ramo auto.