Banca Valsabbina chiude i conti al 30 giugno 2025 con un utile netto di 33 milioni di euro (+6,3% a/a).
Salgono margine d’interesse (82,9 mln, +8,9%) e commissioni (31,4 mln, +15,9%), relative sia ai servizi bancari che al risparmio gestito ed assicurativo; le rettifiche di valore si attestano a 10,1 mln, con un costo del credito a 0,3%. Lo stock di deteriorati si riduce ulteriormente portando l’Npl netto sotto il 2%. Aumenta il patrimonio (499 mln, +9%); il Cet1 ratio si pone al 15,31%; stabile la redditività del capitale, col Roe al 15%.
“In un quadro incerto, caratterizzato inoltre da grandi aggregazioni di istituti finanziari – dice il presidente Renato Barbieri –, la banca rinnova il proprio impegno quale intermediario indipendente e focalizzato sul servizio alla clientela tradizionale: i numeri del semestre confermano il percorso di sviluppo, nell’ambito di un solido andamento economico e patrimoniale“.
Crescono di pari passo raccolta diretta (6.003 mln, +10,2%), contribuendo a mantenere adeguati indici di liquidità, e indiretta (3.722 mln, +10,8%), anche grazie al contributo di fondi comuni e polizze assicurative (2.364 mln).
Gli impieghi a clientela (3.922 mln, +8,9%) sono spinti dalle erogazioni: nei 6 mesi l’istituto ha stipulato più di 2.500 finanziamenti per 500 mln (di cui il 35% da Fondo di Garanzia o Sace); lato retail, sono stati stipulati mutui ipotecari per oltre 120 mln e concessi prestiti per 25 mln tramite la controllata “Prestiamoci”.
“Prestiamoci” e “Integrae Sim”, l’altra piattaforma proprietaria, offrono proposte di finanza tradizionale e “alternativa” a famiglie e imprese, arricchite da una consulenza tecnica specialistica. Da segnalare che nelle ultime settimane il gruppo si è dimostrato estremamente attivo sul fronte delle partnership societarie, specie con realtà tecnologiche.
L’evoluzione della gestione prevede l’espansione organica della rete commerciale: dopo le recenti aperture a Lodi e Novara, avanzano i lavori della quarta filiale di Milano e della sede a Darfo Boario Terme, in Val Camonica, che porteranno le filiali a 75 entro l’anno.
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