Confeserfidi ha ricevuto l’ok di Bankitalia all’integrazione con Credimpresa, altro confidi ben radicato in Sicilia e il maggiore di quelli iscritti all’elenco ex art. 112 T.U.B.
La realtà risultante dall’operazione genererà volumi di attività per oltre 369 milioni di euro e conterà più di 20mila Pmi socie, a cui consentirà di accedere a strumenti finanziari che la sinergia promette di rendere ancor “più celeri e competitivi rispetto agli standard di mercato – afferma l’AD di Confeserfidi Bartolo Mililli, da qualche mese anche alla guida di Assoconfidi Sicilia –. L’ormai cementata partnership nel settore fintech e bancario, e con le più dinamiche società di cartolarizzazione, è essenziale allo scopo – aggiunge –. Con Credimpresa solidifichiamo finanza agevolata, invoice trading, fideiussioni e credito diretto. Aumentiamo disponibilità di fondi, assistenza su rete regionale e presenza sul territorio“.
“Le eccellenti professionalità di Credimpresa rafforzeranno skills del personale ed efficienza operativa” aggiunge il presidente Roberto Giannone, che prevede “un futuro di successo per le imprese socie e quelle che afferiranno al nuovo confidi: la fusione è un segnale positivo in un’Isola dove impera troppo spesso l’individualismo, dimostra invece la capacità di unirsi per affrontare le sfide del mercato e per dare una mano alla crescita del territorio“.
Insomma, un passo avanti importante nella direzione della competitività che – insieme alla neo costituita BAPS – pare destinato a rafforzare il business creditizio dell’Isola, con l’unione di risorse e competenze a beneficio dell’economia locale e nazionale.
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