A maggio 2025 i prestiti ai privati sono aumentati dello 0,7% annuo, rispetto al +1% rilevato da Bankitalia nel bollettino di aprile.
A trascinare il dato al ribasso, ancora una volta, i finanziamenti alle imprese (-1,4% dopo il -0,8 del mese precedente) perché i prestiti alle famiglie continuano a salire (+1,5%; +1,3%).
Il Taeg sui nuovi mutui immobiliari è sceso in media dal 3,67% di aprile al 3,58% di maggio (la quota con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è diminuita dal 9,3 al 7,2%). Il Taeg sulle erogazioni di credito al consumo, invece, è rimasto invariato al 10,18%.
In calo anche i tassi di interesse sui prestiti alle aziende, dal 3,76 al 3,66%: per importi fino a 1 milione di euro si sono attestati al 4,22%, per cifre superiori al 3,31%.
Un quadro che combacia solo in parte con l’analogo bollettino ABI, che in verità registra tassi e livelli di ricrescita dei finanziamenti più bassi.
Quanto ai depositi, in un mese sono aumentati dall’1,9 al 3,8% mentre la raccolta obbligazionaria è passata da +0,2 a -0,3%; i tassi passivi sul complesso dei depositi risultano pressoché stabili allo 0,70%.
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