IBL Banca ha completato una cartolarizzazione sintetica su un portafoglio di 1,2 miliardi di euro di crediti originati da contratti di cessione del quinto dello stipendio e della pensione.
L’operazione ha visto l’emissione di note collocate sul mercato a primari fondi di credito internazionali ed è stata la prima in Italia (e tra le poche in Europa) ad abbinare la certificazione STS a una emissione di note senza necessità del rilascio di una controgaranzia da parte dell’istituto, nel rispetto del merito creditizio: tema su cui il gruppo è intervenuto il mese scorso, nell’ambito dei lavori del Leadership Forum Summer 2025 di Roma.
L’iniziativa, in linea con l’acquisizione di Creditis (per cui è atteso l’ok di Bankitalia), consente a IBL di “valorizzare gli attivi creditizi – afferma l’AD Mario Giordano – liberando capitale per nuovi progetti di crescita”.
IBL, niente istruttoria Antitrust su acquisizione Creditis e Fincentro