Banco BPM chiude il primo semestre 2025 con un utile netto record di 1.214,5 milioni di euro (+61,9% a/a).
La raccolta diretta (134,9 miliardi) cresce sia rispetto alla chiusura di bilancio 2024 (+2,2%) che su base annua (+3,9%); così come la raccolta indiretta, a 119,3 mld senza contare Anima: il recente incremento delle quote detenute nella società da BPM Vita s’inserisce nella strategia di crescita dei ricavi del Gruppo, incentrata sulla nuova fabbrica prodotto integrata Assicurazione Vita/Risparmio Gestito e sulle potenzialità della rete distributiva.
Il risultato dell’attività assicurativa, che coinvolge anche le compagnie Vera Vita e BBPM Life, è cresciuta in un anno da 25,3 a 79,8 mln: ultimata la migrazione verso la nuova piattaforma Vita, nel secondo semestre sarà completata anche quella della joint venture nel Danni.
Gli impieghi netti performing “core” (mutui, prestiti personali, finanziamenti, conti correnti) cifrano 94,7 mld (27,6 a privati e 57,7 a Pmi), con nuove erogazioni nel periodo per 15,3 mld (+50,6%) a famiglie (+68%) e imprese (+39%); da segnalare il forte calo dell’incidenza dei deteriorati sui crediti totali e i saldi livelli di copertura delle sofferenze. Sempre solida la posizione patrimoniale, con CET1 al 13,32%.
polizze vitRiguardo il conto economico, cala il margine di interesse (1.602,1 mln, -7%) dopo che l’Euribor medio a 3 mesi si è dimezzato in 12 mesi, arrivando a giugno al 2,11%; salgono però le commissioni (1.205,3 mln, +15,3%) con un apporto stabile della banca commerciale e una decisa crescita, invece, dei prodotti assicurativi (10 mln, +30,9%)
Schivata l’avance di UniCredit, l’evoluzione della gestione vede restare alta la cautela sulla politica creditizia, orientata a un’attenta selezione della clientela alla luce del traballante scenario macro, che potrebbe aumentare i tassi di default in particolare delle aziende. Si stima comunque che gli impieghi verso clientela continueranno a beneficiare di un passo sostenuto delle erogazioni, più per effetto dei bassi interessi che per l’andamento dell’economia, previsto in moderata crescita.
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