21 Luglio 2025

I dazi frenano il calo dei Tassi, non la risalita del Credito

+0,9% annuo a giugno per i prestiti a famiglie e imprese, rispetto al sostanziale pareggio riportato del precedente bollettino mensile ABI.

Un dato attribuibile al mercato dei finanziamenti retail, in positivo da ormai diversi mesi, piuttosto che al corporate, costantemente in negativo seppur in continua lieve ripresa.
Le turbolenze macroeconomiche in atto lasciano di fatto stabili i tassi di interesse: il mese scorso il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle aziende è sceso al 3,56% dal 3,66% di maggio; quello sui mutui immobiliari è rimasto invariato al 3,17%; quello sul totale dei prestiti sottoscritti dai privati è calato al 4,02% dal 4,08%. Lo spread è di 198 punti base.

Per il vice dg vicario Gianfranco Torriero, nella seconda metà dell’anno “la dinamica dei finanziamenti alle imprese sarà condizionata dalla crisi geopolitica“, mentre resta vivace la compravendita residenziale, come confermato qualche giorno fa da Mediobanca Premier nei PLTV Studios.
Nei primi 17 giorni di luglio ABI rileva in media un Euribor a 3 mesi stabile all’1,99%; cresce invece al 2,64% l’Irs a 10 anni, molto usato nei mutui ipotecari: a dicembre era al 2,23%. In lieve calo, infine, le sofferenze: a maggio i deteriorati netti hanno perso 100 milioni di euro attestandosi a 31,2 miliardi – pari all’1,5% dei crediti totali – più o meno come a fine 2024.

Assemblea ABI, Patuelli: “Più Offerta di Credito e Concorrenza tra Banche, alle Pmi servono Garanzie”

 

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