11 Luglio 2025

Assemblea ABI, Patuelli: “Più Offerta di Credito e Concorrenza tra Banche, alle Pmi servono Garanzie”

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

Vi è più offerta di credito, con grande concorrenza da parte delle banche: le famiglie stanno incrementando gli investimenti soprattutto nella casa, mentre le incertezze internazionali rallentano quelli delle imprese“, che tuttavia “evidenziano elementi di ripresa in varie regioni“.

Se i prestiti retail stanno tenendo davanti alle tensioni internazionali, sul fronte dei sofferenti finanziamenti corporaterinnovate garanzie possono incoraggiare nuovi investimenti“: è un passaggio della relazione del presidente ABI Antonio Patuelli, stamani, all’assemblea dell’associazione a Milano.
Bisogna però disinnescare” protezionismo e dazi per scongiurare una “nuova recessione: se si sviluppassero guerre commerciali – ha ammonito – i mercati ne soffrirebbero, aumenterebbero le incertezze per le imprese, i crediti potrebbero deteriorarsi maggiormente e le banche ne subirebbero gli effetti“.
Per questo “occorre far progredire l’Unione bancaria europea, bloccata per un decennio da discussioni sulla garanzia sui depositi” ha aggiunto Patuelli, concordando col governatore di Bankitalia Fabio Panetta, presente all’incontro: “la semplificazione deve iniziare dall’armonizzazione normativa tra gli Stati membri, evitando che gli operatori attivi su più mercati debbano confrontarsi con regole diverse“.

L’intervento ha toccato il MiCAR, il regolamento DORA dell’Ue: a proposito della sicurezza e dell’innovazione digitale del settore, “le nuove tecnologie non sono l’unica causa delle riduzioni delle operazioni bancarie nelle filiali – ha ricordato Patuelli, riprendendo un punto che gli sta particolarmente a cuore –, altri fattori vi concorrono fra cui la concentrazione degli investimenti nelle zone meglio collegate da infrastrutture materiali e immateriali. Le attività bancarie, tutte in concorrenza fra loro, non precedono ma seguono i flussi di popolazione“.
Dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è arrivata però una mezza tirata d’orecchi: “Governo e Mef hanno fatto la loro parte in questi anni e mi attenderei che le banche tornino a fare le banche, raccogliendo e tutelando il risparmio – ha detto in video collegamento -. Il rafforzamento degli ultimi 15 anni non si è sempre tradotto in condizioni favorevoli del credito, al contrario nella contrazione dell’erogazione alle imprese“.

Credito Regionale, Italia a due Velocità

 

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