Banca Mediolanum archivia i primi 6 mesi del 2025 con l’utile netto a 477,3 milioni di euro (+6% a/a).
Aumentano le commissioni (644,4 mln, +10%) mentre, a causa dei tagli ai tassi di riferimento, cala il margine d’interesse (366,8 mln, -12%); tiene tuttavia il margine operativo (570,6 mln, +1%).
I finanziamenti erogati nel periodo ammontano a 1,86 miliardi (+48%), riflettendo in particolare la ripresa del business immobiliare. Pertanto, al 30 giugno gli impieghi alla clientela retail cifrano in tutto 18,14 miliardi (+7%), in incremento del 3% anche rispetto ai numeri del 31 dicembre 2024; l’incidenza dei deteriorati sul totale crediti è appena dello 0,82%.
Crescono raccolta netta totale (6,11 mld, +8%) e soprattutto gestita (4,54 mld, +47%); molto bene i premi assicurativi delle polizze Protezione (114 mln, +23%), prolungando il trend del I trimestre dell’anno. Il CET1 ratio al 22,4% conferma la solidità del player. Salgono infine a 1.983.800 i clienti del Gruppo, presente all’ultimo Italy Protection Forum di Milano in un maxi talk sull’obbligo di copertura catastrofale per le imprese.
“Il dato però che più ci rappresenta – sottolinea l’AD Massimo Doris – è l’incremento dei patrimoni della nostra clientela, che superano i 144 miliardi, un nuovo massimo storico. Anche il portafoglio crediti supera una nuova soglia – aggiunge –, continuando a distinguersi per qualità“.
Massimo Grandis (Mediolanum Ass.): “Protection Gap? Inutile Colpevolizzarci”