La Consob ha sospeso per 30 giorni, a partire da oggi, l’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da UniCredit su Banco BPM.
Per l’Autorità “la situazione di incertezza creatasi” non consente “di pervenire a un fondato giudizio sull’offerta e che, pertanto, si rende necessario disporne la sospensione per il tempo massimo consentito“.
Il riferimento è alla sentenza del Tar e alla valutazione della Commissione Ue sull’esercizio del golden power, che costituiscono “fatti nuovi o non resi noti in precedenza“; atteso che entrambe integrano uno scenario caratterizzato da massima indeterminatezza, risultando inoltre suscettibili di dar luogo – anche a breve – all’assunzione di iniziative rilevanti ai fini della compiuta valutazione dell’offerta da parte degli interessati, tra cui “le scelte che la Presidenza del Consiglio dei ministri potrebbe operare” a seguito del doppio rilievo.
Il risiko bancario in corso in Italia si arricchisce, dunque, di un nuovo colpo di scena. La decisione della Consob arriva alla vigilia del termine dell’operazione, che fino a ieri ha visto adesioni appena sotto lo 0,5%, ma già a fine maggio aveva imposto una sospensione di 30 giorni alla luce dell’intervento del governo.
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