Le banche italiane presentano ottimi livelli di redditività e patrimonializzazione, ed emergono solo moderati segnali di peggioramento della qualità del credito.
Anche le condizioni delle assicurazioni sono favorevoli, sostenute da robusta posizione patrimoniale e miglioramento della liquidità; qui i rischi riconducibili a risparmio gestito e fondi pensione sono contenuti. È quanto emerge dall’ultima riunione del Comitato per le politiche macroprudenziali – formato da Bankitalia, Ivass, Consob, Covip e Mef – che a marzo aveva già presentato un’ottimistica relazione sullo stato della nostra economia, ribadito di recente anche da alcune agenzie di rating.
Finora l’impatto dell’annuncio di maggiori dazi commerciali da parte degli Usa è stato limitato, sebbene l’incertezza geopolitica resti alta; criptovalute ed elevato debito pubblico si confermano fonti di rischio. La situazione finanziaria di famiglie e imprese è, nel complesso, solida.
Il Comitato guarda con favore alla semplificazione della regolamentazione finanziaria Ue senza che le iniziative spingano verso la deregulation, come evidenziato anche dalle conclusioni del governatore Fabio Panetta sulla relazione 2024 Bankitalia: il sistema sta andando bene e non deve indebolirsi proprio in questo momento.
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