Credit Agricole Italia, 1° trimestre 2025 super: 1,3 Mld erogati a Famiglie e Imprese
Nel primo trimestre 2025 l’utile aggregato di Credit Agricole Italia sale a 429 milioni di euro (+10% a/a): l’attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale di finanziamenti all’economia pari a circa 100 miliardi e una raccolta complessiva di 354 mld.
Proventi stabili rispetto alla chiusura d’esercizio 2024, grazie alle commissioni (+9%) trainate dai servizi d’investimento (+12%), a compensare la fisiologica flessione del margine d’interesse. Positiva l’evoluzione delle masse intermediate, con un incremento del 2,5% annuo degli impieghi netti. In particolare, salgono i finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese (+19%) con nuove erogazioni per 730 mln, 170 dei quali su operazioni a supporto della transizione ESG; positivo anche l’erogato del comparto Agribusiness (+11%), a cui si aggiunge la recente sottoscrizione di un plafond da 3 mld con il Masaf.
Lato retail, molto bene i mutui residenziali (+22%): la quota di quelli “green”, finalizzati all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B (+73%), sale in 3 mesi dal 18 al 25%.
Significativa l’evoluzione dei premi delle polizze ramo danni (+9%). Da gennaio a marzo sono stati inoltre acquisiti 53mila nuovi clienti (+5%), il 41% dei quali dal canale digitale. Chiudono la relazione il costo del credito ai minimi storici (34bps), con flussi a default in continua diminuzione, e gli NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 2,7% e all’1,2%.
Il Gruppo francese ha nel nostro Paese il suo secondo mercato domestico, con circa 16.100 collaboratori e oltre 6 milioni di clienti contando le diverse società che includono – tra le altre – Agos, CA Factoring e, sul fronte assicurativo, CA Vita e Assicurazioni e CA Creditor Insurance. A metà febbraio, la nomina di Hugues Brasseur a nuovo AD della branch italiana.
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