BCP archivia il primo semestre 2025 con l’utile netto salito in un anno da 4 a oltre 9,3 milioni di euro.
Il totale dei prestiti lordi alla clientela si attesta a 1,791 miliardi (+0,9% rispetto alla chiusura di bilancio 2024), con uno sviluppo maggiore degli impieghi a breve termine. Grazie al derisking in corso, cala il volume dei crediti deteriorati (134,6 mln, -6,3%) con NPE lordo e netto in riduzione rispettivamente al 7,52 e al 4,43% sullo stock di finanziamenti in essere, mentre il tasso di copertura sale al 43,53%.
Da gennaio a giugno la raccolta complessiva aumenta di 21 mln, raggiungendo 2,51 mld. L’indice cost/income scende al 71,25%. Elevato il profilo di liquidità. CET1 e il TCR ratio salgono al 16% e anche il patrimonio cresce a 183,4 milioni di euro, guadagnando più di 10 mln in 6 mesi al netto dell’ulteriore incremento dovuto al rafforzamento patrimoniale.
Insieme alla relazione semestrale il CdA ha infatti approvato le modifiche statutarie per attuare il piano industriale e di rafforzamento patrimoniale tramite – tra l’altro – l’ingresso di nuovi soci finanziatori, conservando però intatta la natura mutualistica e autonoma dell’istituto di Torre del Greco.
“E’ un buon e nuovo giorno per la Banca di Credito Popolare, che chiude con successo un percorso avviato un anno fa con i commissari in affiancamento” dice il presidente Mauro Ascione, che all’orizzonte vede “nuove prospettive di sviluppo del Sud Italia“.
Forti di numeri che “dimostrano la capacità di produrre valore, guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno – afferma il direttore generale Mario Crosta – L’ingresso di nuovi partner non solo rafforza la nostra struttura patrimoniale, ma amplia la nostra offerta commerciale. Le sinergie avviate con Athora Italia e Net Insurance ci consentono di proporre soluzioni di bancassicurazione specializzate per famiglie, imprese e professionisti. Allo stesso tempo – aggiunge Crosta –, la collaborazione con Popolare del Cassinate e Popolare di Lajatico crea sinergie territoriali e valorizza il modello cooperativo condiviso” che può diventare d’esempio “anche per altre realtà“.
Bancassurance nei Piani Industriali di Italiana, Athora, Pop Lajatico, Pop Cassinate, Arca e BPP