Il valore sociale delle assicurazioni private e l’obbligatorietà delle polizze catastrofali, anche per le case dei cittadini, al centro della conversation tra Enrico Pollino e Fabrizio Premuti, presidente nazionale di Konsumer Italia, registrata a margine del recente Future Bancassurance Forum 2023 di Milano e andata in onda nel corso della diretta streaming del Tv Show seguito all’evento.
L’arti 24 della manovra finanziaria, con cui il governo ha disposto l’obbligo esclusivamente per le imprese, “è una legge istitutiva che doveva coinvolgere maggiormente Consap e Ivass, non licenziabile con un articolo” e che “arriva con 20 anni di ritardo, lo Stato doveva muoversi prima con questo paracadute” dice Premuti, ricordando le migliaia di cittadini terremotati da decenni in tutto il Paese, le cui abitazioni e territori non sono stati ancora messi in sicurezza. In questo senso le compagnie rappresentano “la gamba” che può aiutare uno Stato senza risorse, soprattutto nella prevenzione dalle drammatiche conseguenze di eventi estremi, che non riguardano solo alluvioni e grandinate ma appunto anche il ben più temibile terremoto: argomenti, tra l’altro, già affrontati in una delle ultimissime sessioni del Protection Lab di EMFgroup.
“Non è una tassa ma l’acquisto di una garanzia – ribadisce Premuti -, e non riguarda tutti: oggi, invece, chi non è proprietario di una casa paga la ricostruzione anche di chi ha un patrimonio immobiliare. Senza obbligatorietà non c’è mutualità” che consente di spalmare oneri e rischi tra tutti i contribuenti, rendendo assicurabile chi oggi non lo è perché risiede in aree particolarmente esposte alle minacce sismiche e idrogeologiche. Secondo i calcoli dell’associazione di consumatori, con 100/140 euro di spesa l’anno è possibile coprire in media 100mila euro di costi di ricostruzione capitale,
