12 Gennaio 2023

Più Credito per tutti? In Senato 20 anni del Fondo di Garanzia delle Pmi

In data odierna alle ore 16, nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica , su iniziativa del Senatore Marco Croatti, sarà presentato il volume “Più credito per tutti? Vent’anni del Fondo di Garanzia delle PMI, tra passato, crisi Covid e futuro” a cura di Stefano Cocchieri, Alessandro Messina, Leonardo Nafissi, pubblicato da Ecra – Edizioni del Credito Cooperativo.

Il libro analizza il ruolo del Fondo di Garanzia delle PMI, istituito con la legge 662 del 1996 per aiutare le imprese e i professionisti a ottenere finanziamenti in banca, garantendo la loro solvibilità.

Soprattutto negli ultimi dieci anni, tra crisi economica e pandemia, il Fondo –assieme a Confidi – ha svolto un ruolo fondamentale per favorire l’operatività delle Piccole e Medie Imprese che, come noto, rappresentano l’ossatura del sistema produttivo italiano. Ruolo essenziale, inoltre, è stato ricoperto dalle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (BCC) che risultano fra i principali finanziatori delle PMI e, in particolare, delle start up innovative (oltre il 20 per cento di queste, garantite dal Fondo di Garanzia delle PMI, si rivolge alle BCC).

Come si legge nella prefazione di Franco Bassanini: Questo libro affronta una questione cruciale per il futuro dell’economia italiana, quella del finanziamento di quell’ampia e determinante parte del nostro sistema produttivo che è rappresentata dal complesso delle Piccole e Medie Imprese. Non è l’unica questione cruciale, certamente. Ma è una di quelle decisive”. Un’analisi completa del Fondo di Garanzia delle Piccole e Medie Imprese.

Il volume è suddiviso in due parti. Nella prima, con l’esposizione di fatti, analisi e dati, sono esaminati la situazione creditizia attuale e il ruolo decisivo ricoperto dal Fondo nella politica economica italiana assieme a Confidi. Nella seconda parte, anche attraverso importanti contributi di esperti in materia, sono riportate alcune proposte affinché la garanzia dello Stato continui a essere al servizio dello sviluppo economico, dell’inclusione finanziaria, del sostegno alle imprese più vulnerabili, ottimizzando le risorse pubbliche e quelle private.

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