1 Febbraio 2023

Lexitor, Segnalazioni di Vigilanza, Concentrazioni, Fintech e Immobiliare: Francesco Alfonso a 360° dal Palco Fimaa

di Giuseppe Gaetano, chief editor

Il nuovo contesto economico con la fase di rialzo dei tassi, i cambiamenti dell’industria bancaria e finanziaria, ma anche la digitalizzazione del settore e i suoi processi di concentrazione, fino al passaporto europeo per i mutui immobiliari. Il presidente dell’Organismo agenti e mediatori, Francesco Alfonso, a tutto campo dal palco della quinta convention annuale della Federazione italiana mediatori agenti d’affari, organizzata lo scorso 25 gennaio nella Sala Tempio di Adriano a Roma.

Nelle parole del numero uno dell’OAM, le sfide e le prospettive che il Paese e tutta l’Europa stanno attraversando. Tra stretta monetaria delle banche centrali, inflazione e incertezza economica c’è però una sicurezza: il rapporto umano, la fiducia acquisita da parte del cliente, non sarà facilmente sostituibile dall’intelligenza artificiale. “Alcune ricerche effettuate dall’OAM – ha spiegato – mostrano che i consumatori più digitalizzati usano le loro competenze per informarsi, salvo poi rivolgersi agli agenti in attività finanziaria per la scelta del prodotto. Va inoltre tenuto in debito conto il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione: per questa fascia, la digitalizzazione non può essere l’unico canale distributivo dei prodotti finanziari e di pagamento, pena l’esclusione di una fascia consistente di cittadini”.

Inoltre, “deve essere accompagnata da un adeguato set informativo: diversamente può incentivare comportamenti poco consapevoli e favorire il sovraindebitamento”. Alfonso ha portato l’esempio del fenomeno del Buy Now Pay Later: “Piace ai giovani e sta crescendo vorticosamente. I suoi margini di rischiosità hanno però indotto la Banca d’Italia ad aprire un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori proprio per sensibilizzare le negatività associate a questo strumento”.

Alfonso ha messo in guardia, a proposito della sentenza Lexitor, dal rischio che il rimborso dei costi up front venga coperto con un aumento dei tassi a svantaggio dei consumatori. “La retroattività della norma relativa alla estinzione anticipata della cessione del V complica oggettivamente uno scenario già reso difficile dalla contingenza economica – ha spiegato -. Le stime relative ai costi che i soggetti finanziatori dovranno affrontare sono differenziate: tra gli 850 milioni e il miliardo e 700 milioni per l’Avvocatura dello Stato, fino a 5 miliardi secondo i rappresentanti dei soggetti finanziatori e molti esperti del settore. La cessione del V – ha ricordato Alfonso – rappresenta, dopo i mutui, la voce più importante dell’intermediato nel settore retail, soprattutto per gli operatori di minore dimensione”.

Alcuni segnali – ha aggiunto – ci indicano però che gli intermediari finanziari più piccoli potrebbero abbandonare questo segmento del mercato, favorendo anche da questo lato una maggiore concentrazione dell’offerta”. E a proposito di concentrazioni, “non può essere l’OAM a indicare la via da seguire, tale tendenza non esclude tuttavia la coesistenza di realtà minori, che continuano peraltro a rappresentare la stragrande maggiorana dei mediatori creditizi. La capacità di specializzazione su prodotti di nicchia nel settore corporate, caratterizzati da un maggiore grado di complessità, può ad esempio costituire uno spazio nel quale società di minori dimensioni possono operare in modo competitivo”.

Alfonso ha inoltre rassicurato sulla tutela della privacy nel nuovo sistema di segnalazioni di vigilanza: il Gruppo di Lavoro OAM impegnato sull’analisi dei rischi “ha fatto una valutazione d’impatto utilizzando una metodologia in linea con le best practice e framework. E l’analisi svolta ha portato a determinare un livello di rischio basso. A valle è stata verificata la presenza in OAM delle misure di sicurezza, sia di tipo organizzativo che di tipo tecnico correlate al profilo di rischio basso, riscontrandone la piena adeguatezza”. Sul tema della compatibilità tra agenti immobiliari e mediatori, infine, “la risposta la darà il mercato: auspico che le piccole e medie imprese sappiano rispondere alla nuova sfida con le modalità migliori”.

(Visited 79 times, 1 visits today)
Navigazione fra articoli