Sparkasse, Banco Desio, Banca di Asti e Cassa di Risparmio di Bolzano autorizzate da Bankitalia a utilizzare il sistema interno di misurazione del rischio di credito A-IRB (esposizioni “al dettaglio” e “verso imprese”) a partire dalle segnalazioni di vigilanza del 30 giugno 2025.
E’ la prima che volta che il metodo di rilevazione, di solito adoperato dai grandi gruppi, viene utilizzato nel nostro Paese da un pool di istituti di medie dimensioni; al progetto ha contribuito Cedacri, outsourcer informatico del gruppo Ion.
L’AD di Banca di Asti, Carlo Demartini, è certo – come gli altri due player coinvolti nell’iniziativa – dei benefici patrimoniali derivanti dalla miglior prezzatura dei rischi, che si tradurrà anche “in una maggiore competitività e capacità di crescere per linee interne ed esterne“.
Per Kpmg, partner del programma, “la validazione dei modelli interni consentirà di agevolare l’erogazione di credito nei territori in cui le banche operano, permettendogli di competere ad armi pari” con le Big.
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