di Giuseppe Gaetano, editor in chief
Mediobanca rivede al rialzo tutte le principali voci del Piano 2025-28 ‘One Brand-One Culture’, a cominciare dagli utili a 1,9 miliardi di euro (+45% nel triennio).
La crescita dei ricavi è attestata a oltre 4,4 mld (+20%), grazie al contributo di tutte le 4 aree di business: Wealth Management, Corporate & Investment Banking, Consumer Finance e Insurance. Il margine di interesse è previsto superare i 2,2 mld (+4%), trainato dal comparto CF (+6%), grazie agli impieghi di Gruppo che sfioreranno i 63 mld (+5%): quelli CF, in particolare, saliranno da 16 a 18 mld e l’erogato da 9 a 10,6 mld. Le commissioni e gli altri proventi netti toccheranno 1,3 mld (+7%), mentre la raccolta aumenterà da 69 a 82 mld.
Nonostante lo scenario dei tassi, in ulteriore calo nel primo anno e poi in moderata ripresa, il credito al consumo si conferma primaria fonte di crescita dei margini del player, con funzione di diversificazione anticiclica. Già nella relazione finanziaria al terzo trimestre, approvata il mese scorso, le performance della finanziaria Compass si erano rivelate decisive per i risultati complessivi.
Attualmente la finanziaria è tra i primi 3 operatori domestici leader nei prestiti personali e finalizzati. Merito – tra l’altro – della capacità di analisi e monitoraggio del rischio pre e post erogazione, della regolare cessione delle sofferenze, delle capacità di recupero e soprattutto dell’ampia distribuzione composta da: 335 sportelli (di cui 152 agenziali); più 250 professionisti fuori sede; filiali di banche terze e uffici postali; reti di mediatori creditizi e numerosi accordi nei mercati automotive, telco e grande distribuzione specializzata. Nell’ultimo biennio 2024/25 i ricavi della società hanno sfiorato 1,3 mld, mentre l’utile è salito a circa 410 milioni e il RoRWA ha raggiunto il 2,9%; gli stock di partite deteriorate restano contenuti all’1,8% dei crediti, con un solido indice di copertura al 66%.
Nel prossimo triennio Compass avrà l’obiettivo di rafforzare la leadership e aumentare l’indipendenza strategica da reti distributive terze, investendo nell’allargamento mirato del network a marchio proprietario: i punti vendita diventeranno 373, di cui 192 gestiti da agenti, e i professionisti 300.
Sarà potenziata inoltre la piattaforma digitale web e mobile per l’erogazione di prestiti personali online, che passeranno dal 40 al 45% di tutti quelli collocati dal canale diretto, grazie allo sviluppo di: intelligenza artificiale applicata all’onboarding, per migliorare il time to approval; offerte ottimizzate su app ai già clienti, incluso il rifinanziamento; strumenti innovativi di instant lending.
A tal proposito l’erogato buy now pay later di Heylight, lanciata 3 anni fa, è atteso aumentare nei prossimi 3 anni da 600 mln a 1,1 mld: la soluzione – già concepita nel rispetto delle norme Ue che ricondurranno il Bnpl nel perimetro del credito al consumo – non solo si conferma un prodotto profittevole, paragonabile a un prestito finalizzato al netto di rischi e costi diretti, ma anche il veicolo più valido per allargare la base clienti ed entrare in nuove geografie da “remoto”. Chiudono il comunicato Mediobanca, una ricca “Digital Agenda” e gli obiettivi Esg.
Tutto il suddetto percorso sarà ulteriormente rafforzato dall’Ops lanciata a fine aprile su Banca Generali: “Operazione in grado di creare un leader europeo nel Wealth Management, il cui closing è previsto per il prossimo mese di ottobre” annuncia l’AD Alberto Nagel, continuando a ritenere l’offerta di Monte Paschi Siena rischiosa e priva di razionale industriale e finanziario.
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