10 Ottobre 2023

Caro Prestiti, per ABI il Gap Regionale riguarda le Imprese

L’ABI smentisce la FABI sul caro mutui al Sud: sabato scorso, il giorno dopo la pubblicazione dei numeri della federazione, l’associazione dei bancari ha diffuso i suoi relativi al primo semestre 2023 secondo cui le differenze tra singole aree territoriali del Paese sono minime.

Anzi, il tasso medio più elevato applicato alle famiglie sui nuovi prestiti a tasso fisso per l’acquisto di abitazioni si registra nel Nord-Est con il 4,4% mentre al Sud si attesterebbe al 4,3. L’elaborazione, su dati Bankitalia, conferma nei primi 6 mesi l’anomalia del tasso variabile più alto del fisso: 4,76% a livello nazionale contro il 4,32. Ma anche nei variabili la media è trainata dal 4,80% del Nord-Ovest; nel Mezzogiorno invece il livello più basso, 4,66.
La maggiore rischiosità del credito, da cui ne discende il maggior costo, è attribuita piuttosto alle imprese delle regioni meridionali, dove a giugno 2023 il rapporto sofferenze lorde/impieghi è risultato del 3,4% rispetto al 2% del totale nazionale: gli interessi praticati alle aziende sui nuovi finanziamenti per esigenze di investimento hanno raggiunto infatti il 5,98% al Sud e sulle Isole a fronte del 4,99% del Nord-Est. Anche qui, comunque, il gap regionale appare decisamente contenuto.

L’Insostenibile Rinnovo dei Prestiti alle Imprese, senza Garanzie Pubbliche

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