2 Luglio 2025

Luigi Signorini: praterie nella Previdenza integrativa, anche IVASS usa l’IA

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

Il presidente IVASS Luigi Federico Signorini, nel suo intervento stamani sul palco dell’Assemblea 2025 ANIA, ha toccato tutti i 4 punti del “Patto” con le istituzioni lanciato dal numero 1 dell’associazione, Giovanni Liverani.

Riguardo la polizza catastrofale obbligatoria per le imprese, ha ribadito che “non è un mero onere imposto, ma la risposta a un bisogno reale di garantirsi la capacità di ripartire anche nelle circostanze più difficili“. Ma il discorso si è incentrato soprattutto sul calo demografico e la domanda crescente di protezione previdenziale, sanitaria e assistenziale.
La riforma del sistema pensionistico pubblico ha ricondotto quest’ultimo alla sostenibilità finanziaria, al prezzo di un contenimento sostanziale delle prestazioni garantite: lo spazio per l’azione delle assicurazioni è dunque grande” ha detto Signorini, prefigurando che i giovani si orienteranno su “un misto di investimenti finanziari e coperture propriamente assicurative“, che renderà necessario un alto livello di consulenza professionale.

Per quanto concerne la crisi del Ssn, non è questione solo di liste d’attesa infinite: “Molti cittadini desiderano anche forme aggiuntive di tutela, in termini per esempio di comfort e di servizi“, che lo Stato non è in grado di erogare. “Ben vengano nuove forme di assistenza“, purché la partnership pubblico/privato sulla salute sia “strutturata in modo da preservare corretti incentivi per tutte le parti coinvolte“.
A tal proposito, il tema Ltc diventerà “sempre più importante considerando la maggior incidenza di anziani e la trasformazione delle strutture familiari. In verità, per ora il mercato è molto modesto: i premi ammontano a poco più di 350 milioni di euro“: una cifra trascurabile sia rispetto alla raccolta complessiva (150 miliardi), che al “fabbisogno potenziale di questa specifica copertura“.

Il presidente IVASS si è poi soffermato sulla tecnologia. Per quanto attiene al capitolo della sicurezza informatica, “bisogna che le compagnie rafforzino il presidio dei rischi derivanti da terzi, con interventi organizzativi interni e disegnando opportunamente le clausole contrattuali di tutela: da quest’anno – ha ricordato – la trasmissione è un obbligo formale, grazie al quale verranno selezionati a livello europeo i fornitori critici da assoggettare a vigilanza“.
Sull’intelligenza artificiale, “è in corso la trasposizione dell’AI Act europeo: non va demonizzata – ha spiegato Signorini –, ma gestire accortamente i rischi è una condizione per sfruttarne le potenzialità. Anche IVASS ha cominciato a introdurre strumenti di IA nei propri processi operativi e di vigilanza – ha annunciato –: le prime applicazioni si stanno concentrando sulle attività a tutela del consumatore, in particolare nella gestione dei reclami e nell’ambito dell’Arbitro Assicurativo“, prossimo all’avvio.

Rischi da Catastrofi naturali e di Sostenibilità: il Rapporto IVASS 2025

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