28 Novembre 2024

IVASS: la raccolta Premi cresce ancora al 1° semestre 2024, specie nel Vita

IVASS comunica che al 1° semestre 2024 la raccolta premi delle compagnie attive in Italia cifra 81,9 miliardi di euro, confermando il trend di espansione del Danni (24,2 mld, +8% a/a) e soprattutto del Vita  (57,7 mld, +15,8%) già individuato dalla relazione al 1° trimestre dell’istituto di vigilanza  e dalla corrispondente rilevazione ANIA al 30 giugno su entrambi i comparti.

Nel Danni crescono sia il settore Auto (9,7 mld, +10,4%) e che Non Auto (14,4 mld, +6,5%), dove emerge un leggero incremento nell’incidenza di Salute e una diminuzione dell’Rc generale. Dal 2010 si osserva, inoltre, una forte correlazione positiva tra la spesa per le coperture Non Auto e la più generale spesa delle famiglie in servizi.
Dopo il calo degli ultimi 3 anni, nel Vita i premi di ramo I  in particolare guadagnano in 6 mesi oltre 4,6 mld sfiorando i 40; bene anche il ramo III (+3,1 mld, +25,4%). Il peso del new business sulla produzione di ramo III ha subito negli ultimi anni un deciso calo mentre è cresciuto quello relativo al ramo I, che nel 2024 risulta prevalente. Dal 2010, inoltre, si osserva una correlazione negativa con il rendimento dei titoli di Stato.
L’ultimo bollettino IVASS sul mercato assicurativo Vita del 2023, pubblicato da poco a parte, aggiorna alcuni numeri ai primi 8 mesi dell’esercizio in corso: da gennaio ad agosto le polizze di ramo I crescono in tutto del 15% annuo, raggiungendo circa la metà dei premi totali del comparto, e le unit linked addirittura del 45%. Contemporaneamente il rapporto riscatti/riserve del ramo I cala sia per il canale bancario (valore medio a 0,99%) che per il canale tradizionale (0,86%) mentre quello del ramo III (1,97%), sostenuto soprattutto dal canale bancario, ha iniziato a decrescere da aprile. L’offerta commerciale, infine, non ha subito grosse variazioni come numero di prodotti individuali offerti: a settembre erano 521 rispetto ai 537 di 12 mesi fa.

Tornando ai dati della statistica al primo semestre, le imprese con sede legale in Italia raccolgono quasi tutti i premi Vita: dopo l’incremento del 2023, le prime 5 perdono quote di mercato ma si rifanno col Danni, dove continua ad aumentare la presenza di compagnie estere.
Quanto ai canali distributivi, gli sportelli bancari e postali diminuiscono l’incidenza (dal 59,9% al 56,9%) mentre sale quella dei consulenti finanziari (dal 13,1% al 15,8%), consistente quasi interamente nella raccolta di premi unici per le polizze individuali. Nella distribuzione delle polizze collettive, in cui prevalgono le agenzie in economia e gerenze, cresce l’incidenza sia di filiali bancarie e uffici postali che di agenzie con mandato.

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