9 Agosto 2023

Generali: Eccellente Utile e Ottimo Combined Ratio nel Semestre. Crescita del Danni non Auto

Sono tutte largamente positive le principali voci della prima semestrale 2023 di Generali: utile netto in forte crescita a € 2.330 milioni (+60,9%); premi lordi in aumento a € 42,2 miliardi (+3,6% rispetto al 30 giugno 2022) grazie soprattutto al deciso sviluppo del Danni (a € 16.349 mln, +10,6%); risultato operativo a oltre € 3,7 mld (+28%) sempre grazie al ramo Danni (€ 1.853 mln, +85,7%) ma con un solido risultato anche del Vita (€ 1.813 mln, -3,5%), la cui raccolta netta – coerentemente con la strategia del Gruppo – è stata interamente concentrata nelle linee unit-linked (-14,9%) e puro rischio e malattia (+5,3%): quest’ultima ha ammortizzato, insieme alla linea risparmio (+6,3%), il deflusso complessivo di -877 mln.

Non è finita: il Combined Ratio migliora a 91,6% e il New Business Margin (la redditività della nuova produzione) a 5,81%. Estremamente solida la posizione di capitale, con il Solvency Ratio a 228%, anche per effetto della forte generazione normalizzata di capitale. Il ceo Philippe Donnet non può che essere soddisfatto del bilancio consolidato nei primi 6 mesi del 2023, che “continua a dimostrare l’efficacia della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ – ha dichiarato – e quanto Generali sia sempre più profittevole, diversificata, resiliente e con una solida posizione finanziaria. Arrivati a metà dell’implementazione del piano – ha aggiunto -, siamo pienamente in linea per realizzare i nostri ambiziosi obiettivi, confermando di avere la solidità necessaria per governare con successo il complesso scenario macroeconomico e geopolitico in costante evoluzione. I risultati che presentiamo oggi – ha concluso Donnet – sono stati raggiunti grazie all’impegno dei nostri colleghi e di tutti i nostri agenti: sono loro a rappresentare le solide fondamenta che permettono al Gruppo di proseguire sulla strada della crescita sostenibile, creando valore per tutti i nostri stakeholder“.

In dettaglio, per quanto riguarda il comparto Vita: il calo del 3,6% della produzione è collegato all’attuale contesto sfidante per i prodotti assicurativi, dovuto agli alti rendimenti offerti dai titoli governativi. Il Danni, invece, è stato spinto dalla performance sia della linea auto (+11%) che di quella non auto (+10,7%). Si segnala, in particolare, la raccolta di Europ Assistance in aumento del 44%, grazie alla continua espansione dei volumi nel business viaggi. Presente e futuro della compagnia appaiono rosei anche alla luce delle recenti acquisizioni di Liberty Seguros e Conning Holdings, che consentiranno di “consolidare la leadership assicurativa in Europa e l’espansione della piattaforma di asset management a livello globale.

Nel secondo semestre del 2023 – si legge nell’Outlook che chiude il comunicato – il settore assicurativo globale potrebbe risentire dell’incertezza derivante dalla possibilità di un rallentamento economico, il quale potrebbe venire compensato da una riduzione attesa dell’inflazione nei prossimi mesi. In tale contesto, nel Vita il Gruppo conferma il ribilanciamento del proprio portafoglio a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale: continueranno a essere chiave la semplificazione e l’innovazione, con una gamma di soluzioni modulari di prodotto, disegnate su specifiche esigenze e nuovi bisogni dei clienti. Nel Danni l’obiettivo è massimizzare la crescita profittevole nei mercati maturi in cui il Gruppo è presente: si conferma il focus sulla crescita nel non auto e, nei mercati ad alto potenziale di crescita, la priorità è aumentare la quota di mercato ampliando presenza e offerta sul territorio“.

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