29 Agosto 2023

Agricoltura: le Polizze Agevolate hanno raggiunto il Valore più Alto di sempre. Poca Offerta contro Siccità e Gelo

PLTV pubblica un breve estratto del Report Ismea…

Le polizze assicurative agevolate stipulate a copertura delle produzioni agricole contro le avversità atmosferiche e malattie epizootiche hanno registrato nel 2022 più alto valore assicurato di sempre.

Questo dimostra una chiara necessità da parte degli agricoltori essere “tutelati” da polizze assicurative.

Non appena si è allentata infatti l’emergenza pandemica, in cui comunque il mercato assicurativo agricolo agevolato ha mostrato una buona tenuta, i valori assicurati hanno registrato una pronta ripartenza, mettendo a segno un +7,4% nel 2021 e un altro +5,2% nella campagna 20222, raggiungendo un valore assicurato totale pari a poco più di 9,6 miliardi di euro.

Come nelle altre campagne, in quella 2022 le garanzie agevolate sulle colture vegetali rappresentano la principale componente del portafoglio assicurativo, con una quota di mercato che oltrepassa il 74%, contro il 13% delle strutture aziendali e poco più del 12% delle produzioni zootecniche.

Inoltre, anche le colture vegetali e le strutture aziendali hanno conseguito nel 2022 i più alti valori assicurati di sempre (7,1 miliardi di euro le prime, pari a un incremento del 5,9% rispetto al 2021 e 1,3 miliardi di euro le seconde, pari a un incremento di oltre il 14%).

In quest’ultimo caso la ragione di tale aumento può risiedere da un lato nel fatto che vi è un aumentato interesse verso differenti tipologie di impianti di protezione e difesa attiva che comportano investimenti cospicui e che quindi necessitano di assicurazioni.

Per le colture vegetali i premi sono cresciuti ancora (+12,2%, a un ritmo quindi molto più accelerato rispetto alla dinamica dei valori) sfiorando il livello dei 700 milioni di euro e raggiungendo un nuovo picco. Di pari passo cresce il dato della tariffa media, che nel 2022 è andata molto vicina alla soglia del 10%

La dinamica annuale dei valori assicurati non ha premiato invece le produzioni zootecniche, che con circa 1,2 miliardi di euro di valore assicurato nel 2022 hanno registrato un calo del 6,5% rispetto alla precedente campagna. In questo caso la flessione è dovuta probabilmente a ritardi nelle procedure di verifica sulla consistenza dei capi in stalla che ha generato un impatto nega- tivo sul rinnovo di alcuni certificati.

Nel dettaglio geografico le elaborazioni ISMEA confermano il primato delle regioni settentrionali, che per valori assicurati (limitatamente alle polizze delle colture vegetali) concentrano il 78,5% del totale nazionale, quota pressoché analoga a quella dell’anno precedente. Riman- gono stabili anche le incidenze delle altre due macroaree (12,3% il Sud, 9,2% il Centro). Si arresta per il momento quindi la progressiva ascesa del Sud insieme alle Isole, mentre il Centro sta mantenendo da almeno quattro anni la stessa quota di mercato.

Con riferimento al numero di aziende assicurate, si conferma l’aumento più sostenuto al Centro, mentre gli incrementi di Nord e Sud sono sostanzialmente in linea con la media nazionale.

L’analisi dei dati disaggregati per prodotti evidenzia ancora una forte concentrazione dei valori assicurati, con il primato dell’uva da vino, che nel 2022 ha raggiunto 2,3 miliardi di euro (+10%), seguita da mele (oltre 682 milioni di valori assicurati; -2,6% sul 2021), mais da granella (548 milioni di euro; +25,5%), riso, e pomodoro da industria.

Di un certo rilievo anche le dimensioni del mercato assicurativo dei frumenti (tenero e duro), del kiwi e delle pere, oltre a soia, tabacco, pesche e nettarine e prodotti vivaistici.

In relazione alle avversità catastrofali, rappresentante da gelo e brina, siccità e alluvione, il sistema sembra confermare un graduale disimpegno da parte delle compagnie, con forme di limitazione e condizioni sempre più stringenti nelle coperture assicurative contro gli eventi estremi, di intensità e frequenza sensibilmente aumentate in questi ultimi anni.

Il Rapporto, oltre alla consueta analisi del mercato assicurativo arricchita da un’ampia appendice statistica, fornisce un aggiornamento sul quadro programmatorio e sull’attuazione finanziaria degli interventi di risk management, nonché una ricognizione dell’andamento meteoclimatico che ha caratterizzato l’intera annata trascorsa.

Con la nuova PAC (Politica agricola comune), la gestione del rischio in agricoltura si è dotata in Italia di un impianto più solido, rafforzato anche sul piano finanziario e soprattutto innovativo.
Al collaudato strumento delle assicurazioni agricole agevolate e ai fondi mutualistici e IST (stabilizzazione dei redditi agricoli), già attivati con la precedente programmazione, si affianca da quest’anno un fondo obbligatorio di mutualizzazione nazionale contro gli eventi catastrofali, rivolto all’intera platea degli agricoltori percettori degli aiuti diretti, costituita da circa 700.000 aziende, il cui scopo è operare in stretta sinergia con le polizze assicurative e in raccordo con gli altri strumenti…

Scarica il report completo

https://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12434

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