23 Luglio 2020

Giorgio Fracalossi (Cassa Centrale Banca): “Nel primo anno di Attività abbiamo fatto un grande Lavoro”

L’Assemblea dei Soci di Cassa Centrale Banca si è riunita oggi per approvare il bilancio del Gruppo Bancario Cooperativo al 31.12.2019, che evidenzia un utile netto di 221 milioni di Euro.

“In questo primo anno abbiamo fatto tutti insieme un grande lavoro – commenta Giorgio Fracalossi, Presidente di Cassa Centrale Banca –. Siamo stati molto impegnati su vari fronti. Cito, solo a titolo di esempio, il completamento dell’architettura societaria che ha portato alla nascita di Allitude, realtà leader di mercato nei servizi ICT e di Back Office bancario, che valorizza la straordinaria esperienza e il lavoro delle società confluite. Di rilievo anche la prosecuzione nelle attività di riduzione dei crediti deteriorati, che ci ha portato in un triennio a dimezzare l’NPL ratio. Il dato registrava il 9,3% lordo al 31.12.2019 (oggi sceso in area8,8%), con un tasso di copertura medio del 55%,”. Nel 2019 il Gruppo, con il coordinamento della controllata Centrale Credit Solutions, ha perfezionato una cartolarizzazione e una cessione di crediti deteriorati per complessivi 1,1 miliardi di Euro”.

La nuova articolazione a Gruppo Bancario Cooperativo coniuga i valori e l’autonomia delle Banche Socie con il coordinamento e l’attività della Capogruppo che ne favorisce la redditività, l’efficienza, la crescita e la stabilità. I risultati positivi presentati dalla Presidenza e dalla Direzione di Cassa Centrale Banca, ai quali hanno contribuito tutte le componenti del Gruppo, testimoniano il valore e l’efficacia del modello organizzativo adottato e la qualità delle Banche, interpreti autentiche dei valori della cooperazione, della mutualità e del localismo.

 

“Dopo un ottimo avvio nei primi due mesi dell’anno – continua Giorgio Fracalossi – l’emergenza Covid ci ha posto di fronte a una situazione complessa e imprevedibile. Ci siamo subito dati da fare per garantire la continuità operativa e la tutela della salute e della sicurezza delle Persone da un lato, e per sostenere le nostre Comunità dall’altro. Abbiamo affiancato alle misure organizzative iniziative specifiche per permettere ai nostri Soci e Clienti di far fronte alla situazione di lock-down. La vicinanza ai Territori è parte integrante del nostro essere, e sarà sempre un nostro valore e un punto di forza.”

Alle iniziative che hanno visto il coordinamento di Cassa Centrale Banca, come le moratorie sui prestiti e il coordinamento delle misure agevolative, le Banche del Gruppo hanno affiancato linee di credito specifiche con plafond dedicati e condizioni agevolate, donazioni dirette, attività di raccolta fondi e altre iniziative, generando una pluralità di interventi che insieme rappresentano il contributo del Gruppo alle necessità specifiche di ogni Territorio. Oltre 35 mila pratiche con la garanzia del Fondo Centrale per un totale 1,5 miliardi di Euro e più di 105 mila moratorie concesse per 13,350 miliardi sono dati indicativi dell’impegno profuso.

“In questi mesi molto difficili – afferma Mario Sartori, amministratore delegato di Cassa Centrale Banca – tutto il Gruppo ha dimostrato una grandissima capacità di reazione. I nostri numeri dimostrano che siamo solidi e stabili e questo è di garanzia per i nostri Soci e per i nostri Clienti. Una condizione che è fondamentale, insieme all’impegno e alla vicinanza ai Territori delle nostre Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Raiffeisenkassen, per poter sostenere con determinazione le nostre economie, le nostre imprese e le nostre famiglie.”

Il Gruppo Cassa Centrale annovera 79 Banche con 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11.000 Collaboratori, 2,2 milioni di Clienti e 450 mila Soci Cooperatori. I fondi propri ammontano a 6,7 miliardi di Euro; il Cet1 ratio si attesta al 19,7%, e il Total Capital Ratio al 19,8%, posizionando il Gruppo ai vertici del panorama bancario nazionale per solidità. Gli indicatori di liquidità si sono sempre mantenuti su valori elevati, ben al di sopra delle soglie minime regolamentari. Al 31 dicembre l’LCR (Liquidity Coverage Ratio) era pari al 300% e l’NSFR (Net Stable Funding Ratio) al 149%.

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