9 Novembre 2023

BPER, +44% di Ricavi: Aggiornamento del Piano a inizio 2024

BPER tra le poche banche italiane a chiudere il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in perdita del 25,87% annuo a 1.087,7 milioni di euro, ma l’obiettivo di “circa 1,1 miliardi” per il 2023 della precedente indicazione è stato rivisto al rialzo a “maggiore o uguale a 1,1 miliardi” alla luce del traguardo ormai prossimo.

Non stiamo rivedendo solo le linee da qui a fine anno – ha annunciato l’ad Piero Montani, nella conference call di presentazione dei conti -, mi aspetto di presentare qualcosa al cda nei primi mesi dell’anno prossimo. Stiamo pensando anche di adeguare l’intero Piano, perché ci rendiamo conto che le nuove metriche hanno cambiato tutto“.
Crescono tutte le altre voci del bilancio: margine di interesse (2.381.517 mln; +88,94%); ricavi “core” (3.862,9 mln; +44,2%); commissioni nette (1.481,4 mln; +4,5%); proventi operativi (4.026 mln; +43,1%); raccolta diretta da clientela (120,1 mld; +4,6% da fine 2022). Il cost income ratio migliora dal 61,1 al 49,6%.
I crediti netti verso la clientela sono pari a 86,7 mld: la riduzione dei prestiti a famiglie e imprese del 2,7% dal 30 giugno 2023 sconta il rallentamento della domanda in corso da mesi in Italia.

Nell’area dell’euro il costo dei finanziamenti è ulteriormente salito seguendo il rialzo dei tassi ufficiali – scrive l’istituto nella relazione -, gli indicatori confermano la debolezza della domanda interna, che riflette l’inasprimento delle condizioni di accesso al credito e l’erosione dei redditi“; tuttavia “la redditività della banca continuerà ad essere sostenuta dal margine di interesse, dalle commissioni nette e dalle azioni volte a compensare gli impatti delle dinamiche inflattive sui costi. Il mantenimento di solidi livelli di copertura e la politica di accantonamenti improntata alla prudenza continueranno a caratterizzare la qualità del credito, e la posizione di capitale continuerà a rafforzarsi“.

Tassi di default ancora molto contenuti, bassa incidenza dei crediti problematici e un grado di copertura dei deteriorati pari al 57,3% – ha ribadito Montani -. Anche la liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste. I risultati registrati sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto dei bisogni di clienti e territori, volta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta. I trend operativi sin qui osservati – ha concluso – ci rendono fiduciosi, anche per l’ultima parte del 2023, nel riuscire a consolidare i livelli di redditività finora ottenuti“.

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