8 Maggio 2025

Banca Ifis: Utile oltre le Stime nel I trimestre 2025, ora la stretta su Illimity

Da gennaio a marzo 2025 Banca Ifis ha registrato un utile trimestrale superiore alle stime: 47,3 milioni di euro, il più alto degli ultimi 5 anni.

Il dato “conferma la forza delle componenti core del modello di business – dichiara l’AD, Frederik Geertman – anche in presenza di un contesto volatile sui mercati finanziari e meno generoso a causa della riduzione dei tassi: un risultato ottenuto grazie alla nostra capacità di generare performance industriali positive e ricorrenti, pur mantenendo un profilo di rischio contenuto: Banca Ifis può guardare con ottimismo al futuro: i progetti di digitalizzazione, efficientamento e contenimento del rischio completati nel Piano Industriale 2022-2024 stanno, infatti, portando vantaggi tangibili sul fronte della redditività“.
In dettaglio, il margine di intermediazione si attesta a 178,8 mln con il positivo contributo di tutti 3 i settori del Gruppo: Commercial & Corporate Banking (+0,7% a/a), Npl (+8,4%) e finanza proprietaria (+4,0%), a controbilanciare la contrazione del Governance & Servizi e Non Core.

Il CET1 ratio in marcato aumento al 16,6%. I costi operativi scendono a 97,5 mln riflettendo l’attenzione all’efficientamento operativo e la conclusione dei progetti di digitalizzazione previsti nel Piano. I crediti verso la clientela si attestano a 8.491,6 mln, -4,2% rispetto alla chiusura d’esercizio 2024. La raccolta totale cala a 11,2 miliardi (-3,2%),  a causa principalmente della componente retail (4,6 mld, -4,6%) e dei PCT verso clientela (687,7 mln, -358 mln).
Focalizzandoci sul Commercial & Corporate Banking – che conta 6.732,5 mln di crediti ed ha contribuito all’utile per 24,4 mln e al margine per 89,9 mln – l’aggregato vede la buona performance dell’area Corporate Banking & Lending (+3,7 mln) e la sostanziale stabilità dell’area Leasing, a compensare la riduzione dell’area Factoring (-3,3 mln). Complessivamente, a fronte della flessione di margine di interesse (-4,7 mln) e commissioni nette (-2,7 mln), le altre componenti del margine di intermediazione crescono per 8,1 mln.

Il CdA ha infine oltre deliberato l’aumento del capitale sociale per dare esecuzione all’Opas su illimity bank, al via il 19 maggio. In caso di successo, l’operazione – che prevede la fusione per incorporazione dell’istituto digitale – consentirà a Banca Ifis di accelerare la crescita e consolidare la leadership nel mercato italiano degli Npl e dello specialty finance, ampliando la base delle Pmi clienti ed entrando in nuovi business e segmenti. Delle varie offerte sul tavolo del “risiko bancario” in corso, appare senz’altro quella meglio instradata.

Risiko bancario: Vittoria pronta a vendere quota Mediobanca, Opas Ifis-illimity al via il 19 maggio

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