Amtrust Assicurazioni inaugura una nuova business unit dedicata al cyber risk, con un focus specifico con focus specifico sulla sanità, ramo che ad oggi concentra il 90% dei 300 milioni di dollari di premi raccolti dalla compagnia in Italia.
Il neo CEO Matteo Baviello, ospite nei PLTV Studios di Milano, spiega al caporedattore Giuseppe Gaetano che – per diversificare la gamma di soluzioni in portafoglio – la compagnia intende sfruttare la posizione di leader nel comparto della responsabilità sanitaria e della medical malpractice, in cui conta oltre il 40% delle coperture con enti ospedalieri e più di 100mila medici assicurati: “Il rischio informatico è diventato una priorità strategica per tutte le organizzazioni” dice, e l’iniziativa “ci consente di rafforzare l’impegno nella protezione dei clienti, sanitaria e non, ampliando il nostro portafoglio con soluzioni ad alto contenuto specialistico“.
Nel 2024 gli attacchi hacker alle nostre strutture sanitarie sono aumentati addirittura del 111% annuo e, secondo l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, molte violazioni di dati sensibili e interruzioni di attività sono dovute a sistemi di sicurezza vulnerabili e scarsa formazione dell’organico.
Non sono solo cliniche e ospedali, tanti altri servizi sono assaliti ogni giorno da ransomware e phishing: per il report Clusit 2025, quelli gravi sono cresciuti nel complesso del 15% nel nostro Paese, che subisce il 10% degli attacchi globali, con evidenti rischi per la privacy dei pazienti e danni economici e reputazionali per i player del settore.
La nuova Business Unit, con sede a Milano, sarà guidata da un team multidisciplinare di esperti in cybersecurity, risk management, underwriting e s’inserisce nell’Area Specialties diretta da Salvatore Punzo; Chiara Gatti entra nel Gruppo al timone della divisione, come Head of Cyber and Property Business Development.
AmTrust vuole così proporre a imprese, professionisti e organizzazioni pubbliche un modello assicurativo attivo e consulenziale, che integri la tradizionale protezione economica con un pacchetto di servizi: strumenti per la gestione proattiva del rischio, incentivi per chi adotta misure di cybersecurity, accesso a fornitori qualificati e supporto operativo per ridurre tempi e costi in caso di attacco.
Un ecosistema virtuoso, pensato per tutelare e accompagnare i clienti verso una maggiore maturità digitale. Anche per aiutarli e prevenire e gestire situazioni di allarme, l’Academy creata l’anno scorso è stata recentemente arricchita con la costituzione di un comitato scientifico: la mission formativa dell’istituto, che coinvolge gli intermediari in sinergia con la rete distributiva, è volta tra l’altro proprio ad aggiornare le conoscenze di utenti e professionisti sull’evoluzione delle minacce informatiche e delle relative soluzioni tecnologiche ed assicurative.
Professionisti: “Ingegno Protetto” di AmTrust unisce Rc professionale, Tutela legale e Infortuni