Banco BPM chiude il I trimestre 2025 con il record storico di utile netto: 510,7 milioni di euro, +37,9% rispetto ai primi 3 mesi del 2024 e ben +127,4% rispetto agli ultimi 3.
Gli impieghi netti performing “core” (mutui, finanziamenti, prestiti personali, conti correnti ) a 97,2 miliardi, con nuove erogazioni per 8,2 mld nel periodo (e ad aprile hanno già superato i 10). Nel complesso, gli impieghi a clientela toccano 100,8 mld (+1,1% rispetto alla chiusura d’esercizio 2024): +1,2% per i crediti in bonis, -3,6% per i deteriorati, che riducono ulteriormente la loro incidenza in portafoglio.
Stabile la raccolta diretta (131,6 mld, -0,3% t/t e +2,0% a/a), mentre cresce quella indiretta (17,2 mld, +0,9% e +6,3%). La raccolta diretta assicurativa sale a 16,3 mld e include l’apporto di BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life. Per il prosieguo dell’anno lo stock di raccolta diretta è previsto stabile mentre gli impieghi, dopo l’importante cambio di passo registrato da gennaio a marzo, dovrebbero continuare ad aumentare nonostante la debole crescita economica, per effetto del calo dei tassi di interesse.
Il margine di interesse flette (816,9 mln, -5,5% e -4,5%) a causa della fisiologica contrazione dello spread commerciale; salgono invece le commissioni (554 mln, +6,2% e +12,1%), grazie soprattutto ai prodotti di risparmio. La posizione patrimoniale si conferma solida, con il CET 1 Ratio al 14,76%.
Intanto, ad aprile, il Gruppo ha raggiunto l’89,949% del capitale di Anima Holding, che sarà inclusa nel perimetro di consolidamento integrale a partire dal II trimestre: l’operazione s’inserisce in un modello di crescita dei ricavi fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto, in particolare la nuova fabbrica integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito punta a rafforzare il potenziale della rete distributiva. Nella call con gli analisti l’AD Giuseppe Castagna ha parlato della differenza di avere product factories o distribuire i prodotti di altri: “Quando le hai, puoi scegliere il prodotto più conveniente nel tuo range, quindi avere un rendimento più alto. Non sono sicuro che possiamo tenere questo passo nei volumi, ma i rendimenti cresceranno, perché abbiamo tutte le munizioni per fornire i migliori prodotti“.
Anche le commissioni assicurative beneficeranno – per la componente Vita – della progressiva entrata a regime del nuovo assetto interno e – per la parte Danni – del ventennale accordo con Crédit Agricole. Con Anima, inoltre, l’utile trimestrale avrebbe già toccato 549 mln superando i target del Piano aggiornato al 2027: per questo la guidance di risultato netto per l’esercizio in corso è stata rivista al rialzo da 1,7 a quasi 2 mld.
Riguardo l’Ops lanciata da UniCredit (al 7 maggio le adesioni hanno raggiunto quota 145mila azioni), il CdA ribadisce di ritenere l’offerta non conveniente e il corrispettivo non congruo. Sull’ M&A in corso in Italia, Castagna sostiene che “il percorso stand-alone è molto soddisfacente” ma “ci sarà spazio per esplorare altre potenziali opportunità: vedremo cosa accade con l’offerta di UniCredit, che ribadiamo non essere attraente e a sconto, e poi prenderemo una decisione“.
IVASS, disco verde all’offerta Unicredit per il ramo assicurativo di Banco BPM