Fidati e professionisti del credito, sono stati i due “slogan” della campagna di sensibilizzazione OAM a favore di agenti e mediatori veri, contro quelli abusivi.
La serie di spot – per comunicare ai cittadini che gli iscritti agli elenchi sono professionisti preparati, vigilati dall’Organismo e con le carte in regola – si è conclusa a dicembre con l’obiettivo di tutelare la concorrenza nel mercato dei professionisti del credito, a cui contribuisce soprattutto la consapevolezza dei clienti.
L’opportunità dell’iniziativa è nata anche dalla recente survey sull’identikit del mediatore creditizio e dell’agente in attività finanziaria, visto con gli occhi dei consumatori, da cui è emerso che questi apprezzano soprattutto trasparenza (specie sul prezzo della loro prestazione) e affidabilità nella chiara spiegazione delle caratteristiche, spesso complesse se non proprio contorte, del finanziamento richiesto.
Dal sondaggio, approfondito nell’ultimo numero di OAMagazine, è emerso tra l’altro che il 51% del campione intervistato ha richiesto in passato un mutuo e il 63% un prestito: e di questi, rispettivamente, il 50 e il 41% si è rivolto alla filiale per ottenerlo, il 21 e il 17% a un agente o a un mediatore, il 20 e 26% ha preferito optare direttamente per il sito internet della banca/finanziaria. Dati che mostrano una differenza col settore assicurativo, in cui il valore della rete agenziale risulta più forte nella sottoscrizione di polizze.
Per quanto attiene al canale più utilizzato per la ricerca delle informazioni, preliminari alla firma del contratto, visita in filiale e sito web si equivalgono (32%) mentre il resto della clientela si affida ad agenti o mediatori. C’è anche un 49% che si ritiene “molto autonomo” nel comprendere il prodotto offerto.
CCD II: OAM e l’Ampliamento dell’Intermediazione e della Vigilanza sui Collaboratori
