27 Maggio 2025

Nuovi Player e Integrazioni: Broker italiani Scatenati sul mercato Assicurativo

di Giuseppe Gaetano, editor in chief

Avevamo appena finito di scrivere, la settimana scorsa, del fermento in corso tra i broker italiani, ed è già tempo di importanti novità nel comparto dell’intermediazione assicurativa.

Consulbrokers ha acquisito GB Intermediazioni Assicurative Srl – basata a Salerno focalizzata sugli enti pubblici, dall’analisi dei contratti in essere all’assistenza nella redazione dei capitolati tecnici per le gare – in linea con l’obiettivo di ampliare rete e competenze per diversificare l’offerta e raggiungere nuovi segmenti di mercato: l’assetto organizzativo della società integrata rimarrà invariato, ma beneficerà dei servizi centralizzati di CB.
Marco Amato, responsabile M&A di Consulbrokers, parla di operazione “strategica, voluta da entrambe le parti, che amplierà la nostra offerta verso la pubblica amministrazione, certi che le expertise del nuovo team porteranno notevole valore aggiunto”.

Sempre di oggi la notizia che Steffano Assicuratori entra, invece, nel Gruppo Edge: broker milanese quasi centenario – con un’offerta generalista rivolta soprattutto alle imprese e partner per l’Italia del network internazionale UnisonSteadfast – attualmente Steffano gestisce oltre 10 milioni di euro di premi con una struttura di 6 professionisti; tra le specializzazioni, vanta quella sui condomini.
Anche Edge vuole farsi largo nel business, sostenuto dal fondo europeo di private equity AnaCap. La strategia è chiara: “Valorizzare realtà professionali e con un solido posizionamento, inserendole in una piattaforma indipendente e di eccellenza” dichiara Manfredo Sciarretta, founder e Ceo.

Non è finita, sul giro d’affari si affaccia ancora da Milano un nuovo master broker: Bright Life, distributore per LifeStar Insurance della polizza Tcm “Star Solution”, riassicurata con Scor, che propone 6 garanzie accessorie combinabili e un bonus fedeltà ai clienti.
La società wholesale in realtà è nata a fine 2023 e sarebbe operativa già da agosto 2024, ma è adesso che s’è decisa a ingranare la marcia: il Piano strategico quinquennale prevede un fatturato di 3 milioni di euro nel 2025, 11 mln nel 2027 e 21 mln a fine 2029 grazie al progressivo ampliamento sia dei prodotti di protezione personale in portafoglio (vita, infortuni, malattia) che della rete distributiva, presente sulla penisola ancora a macchia di leopardo. L’ambizione è sbarcare in futuro in almeno 3 Paesi europei, a partire dalla Spagna l’anno prossimo. Come? “Trasformando i prodotti di ramo vita in soluzioni etiche, tecnologicamente avanzate e che contemplino un vero value for money” spiega Andrea Cipriano, fondatore e presidente esecutivo: nei primi 10 mesi di attività il player ha attivato 8 accordi di collaborazione e altri 4 sono in pipeline, pronti a decollare nei prossimi 4 mesi.

Broker assicurativi sensibili a Compliance e AML

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