22 Dicembre 2022

Credito al Consumo frena a Settembre ma colma il Gap pre Covid, le Previsioni 2023 e 2024

Dopo un buon primo semestre i flussi di credito al consumo frenano nel terzo trimestre, a causa della crisi geopolitica internazionale e dell’inflazione in deciso aumento.

Tuttavia, secondo la 53° edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia, nei primi 9 mesi del 2022 il mercato registra ancora una crescita doppia cifra dei flussi finanziati rispetto allo stesso periodo del 2021 (+11.4%), recuperando il gap di volumi erogati rispetto ai livelli pre Covid. A trainare il comparto i prestiti personali (+24.8%) e i finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni rispetto ad auto e moto, che sono invece ancora in flessione per via del protrarsi della crisi della supply chain sul business automotive. Evoluzione positiva per i finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione (+7%), recuperando di misura i volumi pre pandemia.

I mutui immobiliari alle famiglie registrano una contrazione (-9.8%) scontando il calo nel terzo trimestre di quelli con finalità di acquisto – penalizzati dal forte aumento dei tassi e dal clima di incertezza economica – che va a sommarsi alla flessione delle surroghe in atto ormai da molti trimestri. Ha influito anche il temporaneo venir meno dell’offerta di mutui agevolati con garanzia Consap agli under 36, diventati economicamente insostenibili per l’offerta. A settembre 2022 resta comunque contenuto il rischio di credito alle famiglie, stabilizzato sul livello più basso degli ultimi 4 anni.

All’orizzonte però – a causa dell’effetto combinato di guerra ucraina, stretta monetaria e allarme recessione – s’intravedono le prime tensioni prospettiche sui tassi di default ed è attesa un’inversione di tendenza. Nel 2023 si prevede che le erogazioni di credito al consumo cresceranno a un ritmo più che dimezzato rispetto al 2022. Ma esattamente come le recenti proiezioni EY sul credito bancario, nel 2024 – grazie al miglioramento del contesto macroeconomico e alla normalizzazione dei prezzi – è atteso il consolidamento dell’espansione dei flussi erogati e il ritorno alla crescita anche del credito finalizzato all’acquisto di auto/moto. Le erogazioni di prestiti per acquisto delle abitazioni si ridimensioneranno, mantenendo comunque – grazie ai vari bonus e incentivi del precedente governo – le consistenze in crescita pur se in rallentamento dal 2023.

Infine, il fattore ESG. L’attenzione a transizione energetica e digitale rimane rilevante e andrà integrata nei processi aziendali, anche in risposta alle richieste regolamentari della Commissione Ue. Sul piano commerciale, l’ampliamento dell’offerta di prodotti green potrà aiutare a intercettare cluster di clientela sensibili al tema della sostenibilità; sul piano tecnologico, la velocizzazione dei processi affiancata al contatto fisico con i clienti consentirà di fronteggiare meglio la crescente concorrenza di operatori non tradizionali.

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