L’educazione finanziaria a scuola compie un anno e Alleanza Assicurazioni ha presentato, nei giorni scorsi a Roma, i risultati di una survey su questa sperimentazione.
Sia pure per poche ore, è stata infatti introdotta nei programmi ministeriali scolastici una materia che “è una leva per contribuire al benessere sociale e alla riduzione delle disuguaglianze, tramite la formazione di futuri cittadini consapevoli” ha detto nell’occasione Davide Passero, Ceo della compagnia del gruppo Generali Italia (foto). Il report presentato con Aief, Fondazione Mario Gasbarri e BVA Doxa “ci consegna la grande soddisfazione di studenti e genitori: è l’inizio di un percorso – ha aggiunto il manager –, l’azione corale tra istituzioni pubbliche, private e mondo delle associazioni può contribuire a colmare il gap che ancora distingue il nostro Paese.
Ebbene, ad aprile 2025 la metà delle scuole italiane ha avviato lo studio dell’educazione finanziaria inserendoli all’interno di altre discipline come educazione civica, matematica o diritto.
Il rapporto evidenzia però il forte interesse di ragazzi e docenti per l’argomento, nonostante i materiali didattici inadeguati. Solo nel 23% delle famiglie intervistate, infatti, si parla spesso di economia a casa, mentre il 60% lo fa solo in occasioni specifiche. In generale, occorre preparare meglio gli insegnanti e soprattutto rifornire gli istituti di strumenti aggiornati.
Da anni Alleanza è impegnata in un Piano nazionale di educazione finanziaria, concretizzatosi in oltre 10mila eventi sul territorio con il coinvolgimento di 500mila partecipanti. Ne ha parlato di recente a PLTV.it Claudia Ghinfanti, responsabile Marketing e Comunicazione di Alleanza, a margine dell’ultima edizione dell’Italy Protection Forum di Milano, in cui si sono commentati i dati emersi un’altra ricerca a tema firmata Mediolanum e Censis.
