Generali chiude i primi 3 mesi del 2025 con un utile netto di 1,2 miliardi di euro (+7,6% a/a) e una robusta posizione di capitale, con un Solvency Ratio invariato al 210%
I premi lordi toccano 26,5 mld (+0,2%), guidati dal comparto Danni (10,4 mld, +8,6%) e in particolare nel segmento non auto (+8,9%); la raccolta di Europ Assistance segna +16%, grazie alle numerose partnership siglate da gennaio. Il combined ratio migliora significativamente, passando nei 12 mesi dal 91 all’89,7%.
La raccolta netta Vita del periodo supera i 3 mld grazie a tutte le linee – puro rischio e malattia (1.371 milioni), ibridi e unit-linked (1.179 mln) e prodotti risparmio tradizionali (495 mln) – trainate anche dal mercato italiano, che mostra un deciso rallentamento dei riscatti. I premi lordi del segmento (16,2 mld, -4,5%) appaiono in calo in confronto a un primo trimestre 2024 particolarmente performante; rispetto alle altre, la linea puro rischio e malattia ribadisce tuttavia la buona traiettoria di crescita (+10,5%).
Quanto all’outlook sul prosieguo d’esercizio, Generali si aspetta che: i profitti del ramo Vita accelerino, facendo leva su ampia base clienti e forte presenza distributiva; le competenze tecniche migliorino, a supporto della redditività; l’efficacia incrementi, ampliando le risorse lungo la catena del valore. Semplificazione e innovazione restano le parole chiave nell’offerta di soluzioni rinnovate e integrate, per rispondere alle mutevoli e diversificate esigenze della clientela.
Nel Vita, i focus riguardano i prodotti di puro rischio e malattia e quelli di risparmio a basso assorbimento di capitale; solo ieri il lancio della nuova polizza “GenerAzione Valore”. Nel Danni l’obiettivo è massimizzare la crescita profittevole soprattutto sul non auto, con l’aggiunta di soluzioni modulari disegnate su specifici bisogni dell’utenza, e innovando i servizi di prevenzione, assistenza e protezione grazie ai più recenti strumenti digitali. Il Gruppo conferma l’approccio flessibile negli adeguamenti tariffari, considerando inoltre il crescente bisogno di coperture dai rischi catastrofali.
Nel complesso, i risultati delineano “un ottimo avvio del nostro Piano strategico al 2027 – commenta il Group CFO, Cristiano Borean (foto) –. Le fonti di utile diversificate e solida posizione di capitale, supportata da un’eccellente generazione di cassa, ci consentiranno di implementare con successo il nuovo Piano, creando valore per tutti gli stakeholder”.