5 Luglio 2017

Secondo Ania, le polizze Multiramo crescono nel 2016 grazie alla Bancassurance. Importante l’incidenza della componente di Ramo I

I numeri dei prodotti “Multiramo” nel 2016…

I nuovi contratti di questo tipo sottoscritti nel 2016 sono stati circa 650.000 (erano quasi 710.000 nel 2015), per Euro 20,1 miliardi di nuovi premi, quasi un quarto degli Euro 84,2 miliardi rela- tivi alla nuova produzione vita complessiva, incidenza analoga a quella registrata nel 2015, a fronte di volumi più elevati, e superiore al 13,2% nel 2014.

In particolare, concentrando l’analisi sulla composizione delle componenti di rami I e III, si osserva che nel 2016 i prodotti “multiramo” hanno mostrato una quota di ramo III pari al 43,3%. Tale percentuale è più elevata di quella registrata dai premi di ramo III rispetto alla nuova produzione complessiva (25,5%) che, com’è noto, comprende anche prodotti “mono-ramo”, esclusivamente di ramo I o di ramo III, per i quali la quota di premi impiegati nel ramo III si ferma al 19,8%.

Per i prodotti multiramo, la quota della componente di ramo III è comunque in lieve calo rispetto al 2015, ma più alta di quella rilevata nel 2014.

Riguardo alla raccolta premi per canale distributivo, gli sportelli bancari e postali hanno collocato nel 2016 Euro 13,9 miliardi in prodotti multiramo, pari al 69,2% della raccolta complessiva, lievemente meno della quota di nuova produzione vita complessiva intermediata dallo stesso canale (70,7%). Ai consulenti finanziari abilitati ha fatto riferimento il 13,3% della raccolta di prodotti “multiramo”, a fronte del 15,0% riscontrato sul new business complessivo. Le reti assicurative e gli altri canali hanno collocato quote di prodotti “multi- ramo” superiori a quelle relative alla totalità dei prodotti assicurativi sulla vita (il 17,6% contro il 14,3%).

Rispetto alla raccolta complessiva della nuova produzione vita per canale distributivo, per i consulenti finanziari abilitati la quota di prodotti “multiramo” sul totale è stata del 21,1%, per gli sportelli bancari e postali del 23,3% e per le reti assicurative e gli altri canali di quasi il 30%.

Fonte: estratto da Relazione annuale Ania

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